Ecco alcuni suggerimenti su come gestire e ridurre lo stress in modo efficace di fronte alle sfide che inevitabilmente incontreremo sul nostro cammino.
A cura della dr.ssa Chiara Mercurio
Quando la vita rovescia la nostra barca, alcuni affogano, altri lottano strenuamente per risalirvi sopra.
Gli antichi connotavano il gesto di risalire sulle imbarcazioni rovesciate con il verbo “resalio”.
Probabilmente il nome delle qualità di chi non perde mai la speranza e continua a lottare contro le avversità, resilienza, deriva proprio da qui.
Noi esseri umani siamo progettati per affrontare con successo difficoltà e stress. Generazione dopo generazione, l’evoluzione ha modellato i nostri progenitori perché fronteggiassero efficacemente ogni sorta di ostacolo e problema. Discendiamo da gente che è sopravvissuta ad un’infinità di predatori, guerre, carestie, malattie, catastrofi naturali e che ci ha trasmesso i propri geni: possediamo dentro di noi un insieme di risorse che abbiamo ereditato dal passato, chiamato “resilienza” o resistenza psicologica.
Da millenni di osservazione del funzionamento umano possiamo, quindi, concludere che è la resilienza ad essere la norma negli esseri umani, non la fragilità. Addirittura è stato sostenuto che condizioni difficili possano aiutare le persone a ritrovare l’equilibrio psicologico. La necessità di combattere ha la sua ragion d’essere nell’inevitabilità delle sconfitte, delle delusioni e dei conflitti quotidiani, fino a quegli sconvolgimenti esistenziali, come una violenza o la perdita di una persona cara, che spezzano un equilibrio preesistente.
Quindi, “resiliente” sta ad indicare l’atteggiamento di andare avanti senza arrendersi, nonostante le difficoltà; la capacità di persistere nel perseguire gli obiettivi, fronteggiando in maniera efficace le difficoltà e gli altri eventi negativi che si incontreranno sul cammino.
Ecco qui di seguito alcune delle caratteristiche che rendono le persone maggiormente resilienti, cioè in grado di gestire e ridurre lo stress; prenditi un momento per riflettere…ritrovi in te alcune di queste capacità?
- la tendenza a leggere gli eventi avversi come momentanei e circoscritti;
- la capacità di vedere “il grigio” e non ragionare in termini di “tutto bianco/tutto nero”;
- ritenere di possedere un margine di controllo sulla propria vita e sull’ambiente che la circonda; e allo stesso tempo riconosce e accettare di non aver controllo su tutto;
- la capacità di trovare e mantenere la motivazione a raggiungere gli obiettivi desiderati;
- la tendenza a vedere i cambiamenti nella propria vita come una sfida e come un’opportunità, piuttosto che come una minaccia;
- la flessibilità mentale, ovvero la capacità di vedere più alternative (non solo i possibili esiti negativi di una situazione ma anche quelli positivi!);
- la tolleranza alla frustrazione;
- la capacità di non perdere la speranza di fronte alle sconfitte;
- ritenere di avere le capacità per far fronte alle avversità e/o credere possibile apprenderne e svilupparne di nuove.
- l’ottimismo, ossia la disposizione a cogliere anche il lato buono/utile di una situazione dolorosa.
- l’autostima: avere una giusta considerazione di sé.
- l’umiltà, cioè la capacità di riconoscere di aver bisogno di aiuto e la capacità di chiederlo quando è necessario.
Ecco la buona notizia: è possibile diventare più resistenti allo stress!
…continua