Al pari della professione medica, lo psicologo abilitato dallo Stato e iscritto all’Ordine, esercita una professione con finalità sanitarie cioè di prevenzione, sostegno, diagnosi, riabilitazione e promozione della salute oltre alle attività di ricerca e didattica nell’ambito della psicologia. Lo psicologo quindi è legittimato a compiere interventi che spaziano dalla salutogenesi, ossia la prevenzione del disagio e la promozione della salute psicologica, al sostegno psicologico in momenti di difficoltà o di forte stress.
In particolare lo psicologo che lavora in ambito clinico è la figura professionale deputata alla valutazione (assessment) e alla diagnosi attraverso l’utilizzo di strumenti specifici quali colloqui di inquadramento diagnostico, somministrazione di test, osservazione. Accanto a questa attività lo psicologo clinico effettua percorsi di sostegno psicologico volti a migliorare la qualità di vita della persona o a superare momenti particolamente difficili (lutto, separazioni, perdita del lavoro, cambiamenti di vita…).
Infine lo psicologo spesso si occupa della gestione e coordinazione di gruppi in diversi ambiti finalizzati anch’essi ad un miglioramento del benessere (gruppi di rilassamento), oppure volti alla conoscenza delle diverse problematiche psicologiche (gruppi di auto-mutuo aiuto) Lo psicologo, non essendo né medico né psicoterapista, non può per legge né somministrare farmaci né intervenire con una psicoterapia (a meno che non abbia anche questi titoli).